Segnali stradali temporanei: principi e caratteristiche
Quando è presente un cantiere stradale temporaneo, il più delle volte è necessario andare a modificare la segnaletica esistente, in maniera tale da riuscire ad adeguare la circolazione dei veicoli con le esigenze di cantiere. Questo è molto importante per la fluidità del traffico e al tempo stesso per la sicurezza degli operai.
I principi della segnaletica stradale temporanea
La segnaletica stradale temporanea deve rispettare determinati principi, come previsto dall’Art. 21 del codice della strada, grazie ai quali essa è facilmente identificabile e dunque riconoscibile. Vediamo di seguito quali.
– Deve essere in grado di adattarsi alle caratteristiche ambientali, dunque al tipo di strada, condizioni meteo (eventuale presenza di nebbia o neve) e intensità del traffico.
– La segnaletica temporanea non deve andare in contrasto con quella permanente. In caso contrario, la segnaletica permanente, che al momento non è necessaria viste le esigenze di cantiere, va oscurata.
– È necessario che la segnaletica sia sempre uguale su tutto il territorio nazionale, così da poter essere facilmente riconosciuta dagli utenti della strada.
– Non deve creare disagi alla circolazione o costituire pericolo per gli utenti della strada, come ad esempio segnalare un attraversamento pedonale che in realtà non c’è.
– La segnaletica temporanea deve essere perfettamente visibile in qualsiasi condizione di luce e dunque sia il giorno che la notte anche per garantire la sicurezza dei pedoni.
Le caratteristiche della segnaletica stradale temporanea
Ci sono alcune caratteristiche tecniche che contraddistinguono la segnaletica temporanea affinché essa possa essere definita a norma. Vediamo di seguito quali.
- I sostegni che sorreggono i segnali stradali temporanei devono garantire perfetta stabilità in qualsiasi condizione meteo, incluso il forte vento. Tali sostegni devono inoltre essere pieghevoli e facili da rimuovere.
- I segnali di pericolo o indicazione devono avere lo sfondo giallo e non bianco, così da indicare la temporaneità.
- La segnaletica temporanea deve essere sempre perfettamente visibile anche di notte. Per questo motivo tali cartelli devono essere ricoperti da apposita pellicola rifrangente.
- Le dimensioni dei segnali stradali temporanei devono essere le medesime di quelle dei segnali permanenti.
Le tipologie di cantiere stradale
Esistono cantieri stradali riguardanti interventi di vario tipo. Questi possono essere inerenti la manutenzione della stessa sede stradale così come lavori di scavo o manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione. Possiamo in dettaglio distinguere diverse categorie di cantiere stradale, come segue:
- Cantieri che durano massimo 2 giorni (viene adoperata la segnaletica mobile)
- Cantieri che durano da 2 a 7 giorni (vengono adoperati segnali parzialmente fissi)
- Cantieri che durano oltre 7 giorni (vengono adoperati segnali fissi più segnaletica stradale orizzontale di colore giallo)
- Cantieri fissi (non c’è alcuno spostamento per almeno mezza giornata e viene impiegata segnaletica di posizione, avvicinamento e di fine prescrizione)
- Cantieri mobili (vengono impiegati segnali mobili di protezione e preavviso, i quali vanno di volta in volta spostati in base all’ avanzamento dei lavori di cantiere)
Per quel che riguarda eventuali zavorramenti, utili a tenere ben fermi di segnali stradali temporanei, questi possono essere messi in pratica esclusivamente tramite sacchetti di sabbia o comunque materiali non rigidi.
Note utili sui segnali stradali temporanei
È utile infine sapere che, così come previsto dal decreto 10/07/2002, i cartelli che vengono adoperati per segnalare un’area in cui è presente un cantiere devono essere il frutto di un provvedimento dell’autorità competente. Non è dunque il responsabile dei lavori, e dunque del cantiere, a poterli posizionare a proprio piacimento.
Inoltre, per quel che riguarda eventuali limitazioni temporanee alla velocità di circolazione in prossimità dell’area di cantiere, queste devono fare riferimento (salvo casi urgenti) alle direttive rilasciate dall’ente che è proprietario della strada.