Quali sono gli approcci per trovare i backlink

Quali sono gli approcci per trovare i backlink?

I motori di ricerca sono ghiotti di link e avere un sito che viene raggiunto molto spesso partendo da portali di alta qualità è quasi importante come avere una buona architettura SEO e prodotti competitivi.

Trovare backlink richiede un po’ di esperienza e di occhio, perché difficilmente una piattaforma già affermata ci ospiterà di sua spontanea volontà e spesso occorre avere astuzia per convincerla che la nostra presenza tra i suoi link in uscita sia davvero utile

Innanzitutto si comincia guardandosi intorno, ossia cercando tramite keyword su qualche motore di ricerca affidabile i siti che trattano più o meno l’argomento che ci interessa.

Ovviamente quelli presenti nelle prime pagine sono i vincitori. Molto spesso infatti chi non appare in cima alle ricerche è ancora immaturo dal punto di vista del mercato, oppure semplicemente considerato poco affidabile.

Analizzare i blog tematici oppure le testate di settore, i portali dedicati come quelli di categoria o per i professionisti ci può indirizzare rapidamente verso grossi gruppi di siti dove trovare backlink.

C’è una regola vale per noi e per loro, perché perché il nostro tentativo di trovare backlink vada a buon segno è strettamente necessario che si è il nostro portale che il candidato presentino buone performance dal punto di vista della SEO, abbiano alta affidabilità e non siano generatori di spam.

Meglio evitare anche i siti che richiedono di pagare per essere ospitati come il link, perché Google non vede di buon occhio chi si compra ranking senza offrirgli vantaggi.

Infatti comprare link rende vano ogni suo tentativo di analisi e spesso l’algoritmo può rispondere in maniera molto incisiva per farcelo capire, buttandoci giù nei risultati di ricerca.

Come chiarito abbastanza approfonditamente su spider-link.it prima di trovare backlink è bene analizzare Citation Flow e Trust Flow di Majestic SEO, oppure strumenti analoghi.

Proporsi come un link invitante

Una volta individuato il portale da convincere, bisogna cominciare a muoversi in maniera strategica per presentarsi come un link molto invitante che può essere ospitato su un sito di qualità alta.

Scartando tutti i portali che fanno compravendita di link che potrebbero anche risultare controproducenti, il primo passaggio è sempre quello di proporre pagine affidabili, autorevoli, ma soprattutto ottimizzate SEO. Condizione senza la quale ogni sforzo è completamente inutile.

Difficilmente un portale poi accetterà di ospitare link che non hanno nessuna attinenza con i suoi contenuti e quindi bisogna effettuare prima un po’ di ricerca per individuare quelli che possono essere interessati a noi.

Una strategia che si rivela spesso vincente è quella di proporsi come sostituto per risorse ormai morte. Dare un’occhiata con tool come Broken Link Checker o Check My Links e proporsi come il nuova pagina è utile, perché spesso i siti, specie quelli molto grandi, non si accorgono dei link ormai inutili.

Avere un portfolio autorevole, come pagine che trattano argomenti di interesse o meglio ancora offrono approfondimenti utili è un’ottima moneta di scambio.

Case study, interviste e analisi, contenuti e infografiche sono sempre ben valutati, ovviamente se hanno il giusto grado di qualità e gli incaricati dei portali sono spesso propensi a dare un’occasione a chi si propone in cambio di backlink.

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