Milano Area C: previsto ticket anche per le auto ibride
Alcune auto ibride non avranno più l’esenzione per entrare nell’Area C di Milano, la zona a traffico limitato del centro storico. Questa è la notizia data in seguito all’approvazione da parte della Giunta comunale della città metropolitana del cosiddetto PAC, ovvero il Piano Aria e Clima. Il PAC è un documento di visione strategica che ha un grande obiettivo: azzerare entro il 2050 le emissioni clima-alteranti di Milano. Per raggiungere la carbon neutrality la strada da fare è tanta e deve passare attraverso piccoli grandi cambiamenti. A febbraio 2022 è stato approvato con 28 voti favorevoli e 12 contrari dal Consiglio Comunale, dopo ben 13 sedute di discussione e 800 emendamenti discussi.
Il Piano Aria Clima di Milano è diviso in 5 ambiti: salute, connessione, energia, adattamento ai cambiamenti climatici e consapevolezza. Per ognuno sono state pianificate delle azioni concrete per portare la metropoli a rispettare e raggiungere gli obiettivi europei in fatto di sostenibilità. Questo tocca inevitabilmente il settore automobilistico. Il PAC ha infatti introdotto nuove misure che rendono più difficile la circolazione dei veicoli inquinanti sia in Area B che in Area C, le due ZTL della città di Milano. Ne abbiamo parlato insieme a Matteo della Concessionaria Grignani.
Milano Area C: le soglie previste per le auto ibride
La novità più eclatante del Piano Aria Clima di Milano è la fine dell’esenzione per l’ingresso in Area C per le auto mild e full hybrid che emettono più di 100 g/km di CO2 dal primo ottobre 2022. Da questa regola sono escluse le vetture plug-in, i cui valori di omologazione rimangono al di sotto di questo limite.
L’Area C di Milano è delimitata da 43 varchi con telecamere attive dalle 7.30 alle 19.30 dei giorni feriali. La zona che comprende è quella interna ai “bastioni”, che è comunemente considerata il centro città. Per chi non ha l’esenzione, è richiesto il pagamento di un ticket di 5 euro al giorno se non si è residenti dentro la ZTL. Dal primo ottobre 2022, le auto ibride che inquinano con più di 100 g/km di CO2 faranno parte dei veicoli che devono pagare.
Questa misura ha suscitato sicuramente delle proteste, soprattutto da chi abita in Area C a Milano e ha comprato negli scorsi anni un’auto che ora non assicura più la gratuità dell’ingresso. A loro, rimarranno solamente i 40 ingressi gratuiti l’anno e la tariffa agevolata a 2 euro al giorno dal 41esimo ingresso in poi.
Milano Area C: le altre misure previste
Nel Piano Aria Clima sono presenti anche altre misure rispetto a quelle sulle auto ibride. Nello specifico, la più importante è lo stop a tutti i veicoli diesel di classe Euro 5 a partire sempre dal primo ottobre 2022. A questi veicoli sarà proibito l’ingresso oltre che in Milano Area C anche in Area B, la ZTL che copre circa il 75% del territorio comunale. Ricordiamo che già dal 2021 l’Area B sarebbe interdetta anche per i veicoli Euro 4, ma considerato lo stato di emergenza in cui viviamo è stata prevista una deroga a questa norma fino al termine della pandemia.
A mitigare queste regole, esiste un dispositivo chiamato Move-In, promosso dalla Regione Lombardia stessa. Di cosa si tratta? E’ sostanzialmente una sorta di “scatola nera” che installiamo sulla nostra vettura e che tiene traccia di posizione e chilometraggio.
L’iscrizione a Move-In permette anche a un’auto inquinante di muoversi liberamente in Area B a Milano rispettando un tetto di chilometri e di giornate l’anno. L’adesione al servizio ha durata annuale e si effettua tramite il portale dedicato.
Il Piano Aria e Clima di Milano sul fronte mobilità ha infine l’obiettivo di istituire un’unica grande città ciclo-pedonale, in cui la velocità massima consentita sarà di 30 km/h, in particolare nei pressi di scuole, ospedali e altre zone sensibili.
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