L’importanza della portata d’aria di un ventilatore centrifugo
É davvero necessario un ventilatore centrifugo sovradimensionato?
Il dimensionamento del ventilatore centrifugo è da sempre un punto molto importante all’interno di uno stabilimento industriale, necessario per la corretta gestione dei fumi e dell’aria necessari per il corretto svolgimento di ogni operazione, indipendentemente dalla natura e dallo scopo di tale impianto. Succede spesso che nel calcolo della portata aria del ventilatore, si tenda a fare una scelta che potremmo definire quasi di tipo conservativo, decidendo di adottare un ventilatore di dimensione superiore a quanto realmente necessario, con l’idea di non avere problemi e di andare in sicurezza. Ma è realmente la soluzione migliore? Come vedremo tra poco, nel calcolo bisogna tenere presente di un valore ben definito, che sarà soggettivo in base al singolo impianto, e che questo ci darà l’indicazione precisa sul dimensionamento dell’impianto di ventilazione forzata, e di conseguenza del ventilatore centrifugo. Sfruttare e calcolare bene quello che vedremo di seguito sarà la chiave per ottenere la migliore efficienza dell’intero impianto di ventilazione, con benefici non solo nel funzionamento ma anche di natura economica.
Errore comune nel calcolo della portata
Partiamo subito da un punto fermo: ci si rende spesso conto che, dopo aver realizzato l’impianto con posizionato il ventilatore centrifugo scelto, questo non fa funzionare a dovere l’impianto, con anche situazioni in cui si ottiene una portata davvero minima. La colpa viene subito istintivamente data al ventilatore stesso, ma non è lui la causa in realtà. La vera causa è da ricercare invece nell’accoppiamento tra ventilatore e impianto. Non è detto infatti che delle ventole dai grandi diametri, spesso più grandi di quanto realmente necessario, siano la soluzione perfetta, anzi. Il calcolo della prevalenza del ventilatore, se analizzato come tra poco vedremo, suggerirà quasi sicuramente una soluzione ben diversa da quella ipotizzata o già installata. Su ventilazionesicura.it come calcolare la portata di un ventilatore industriale, fornirà molte risposte ai classici quesiti di realizzazione e darà la corretta soluzione in base alle esigenze specifiche dell’impianto. Il fatto che l’impianto non renda o non funzioni proprio ma dipende dal fatto che, così strutturato, non viene raggiunto il punto di funzionamento ideale. Cosa significa? Questo valore è una conseguenza del calcolo di portata del ventilatore, e che si può trovare graficamente o con calcoli matematici. Parlando con terminologia specifica, possiamo affermare che la ventola centrifuga è in grado di spostare un certo volume di un determinato gas solamente quando riesce a generare una pressione statica pari alla resistenza offerta dall’impianto. Se poniamo su un grafico la curva di portata del ventilatore, questa sarà una parabola dato che la perdita di pressione varia al variare del quadrato della velocità. Ne consegue quindi che il valore del punto di funzionamento deve trovarsi sulla curva. Allo stesso modo, tale punto deve trovarsi anche sulla curva relativa alla ventola.
Il punto ideale
Si deduce quindi un dato molto interessante, e cioè che il punto è esattamente l’intersezione delle due curve. Ne risulta quindi che per il corretto dimensionamento dell’impianto di ventilazione forzata, trovare il punto d’intersezione delle due curve è fondamentale se si vuole avere un impianto perfettamente funzionante in ogni situazione con la massima efficienza. E, rispetto a quanto era stato precedentemente calcolato, risulterà che l’accoppiamento tra ventilazione e impianto necessita di una pressione minore. Basti pensare che con un sovradimensionamento della ventola, magari anche solo di circa 2 kW, si potrebbe arrivare ad avere un calo di rendimento approssimativamente del 20%. Vorrebbe dire avere un’estrazione davvero bassa, rispetto all’assorbimento di potenza. Fare i calcoli correttamente dunque risulta lampante come soluzione per ottenere i migliori valori e, all’atto pratico, avere il valore ideale di estrazione dei fumi. NE consegue che si otterrà di riflesso un considerevole risparmio economico insieme a un impianto efficiente.