La carne più costosa al mondo: la carne del manzo di Kobe
Tra le carni più ricercate al mondo dai carnivori più veraci e buongustai, c’è sicuramente la carne di Kobe. Questa è, infatti, considerata la regina di tutte le carni per via della sua rarità e del suo pregio. Si tratta di una varietà di carne proveniente da manzi giapponesi. A contraddistinguere questa rara varietà di carne, è la marezzatura, ovvero delle striature di grasso che sono distribuite in maniera più uniforme e omogenea rispetto alle altre. Proprio grazie alla presenza di questo grasso, la carne risulta essere molto più gustosa e tenera.
Da dove proviene la carne di Kobe?
La carne di manzo di Kobe è nota per essere una specialità proveniente dal Giappone, in particolare dalla contea di Hyogo, dove gli allevatori devono essere iscritti ad uno speciale albo. Fondamentale però, non è solo l’allevamento, ma anche la macellazione, che deve avvenire categoricamente nello stessa zona in cui gli animali sono nati e stati allevati. Per essere definita carne di Kobe, inoltre, c’è un altro parametro che va assolutamente rispettato, ovvero il peso della carne lorda che non deve mai superare i 470 kilogrammi. Qualora superasse anche di poco questo parametro, non può essere definita tale. Questa specialità culinaria è stata custodita per molti anni dai giapponesi nei propri confini nazionali. Nel 2000, però, grazie al fatto che le leggi sull’esportazione sono diventate meno rigide, questa prelibatezza è stata conosciuta da tutto il mondo, Italia compresa. Visto l’aumento della domanda, a partire dal 2012, sono nati dei nuovi allevamenti al di fuori del Giappone, in particolare in Australia, Argentina, Canada e anche nel nostro paese. In Italia, diversi allevatori hanno deciso di combinare la loro esperienza ai metodi utilizzati dagli allevamenti della contea del Giappone e i risultati, sebbene non definibili Kobe beef, sono stati comunque sorprendenti e di aiuto alla nostra agricoltura. Affinché si tratti di carne Kobe, la razza di bovino e i metodi di allevamento devono essere gli stessi anche al di fuori del Giappone.
Un marchio dalle regole rigidissime
Il manzo di Kobe è conosciuto anche come manzo di Wagyu, perché appartiene alla razza bovina Tajima, una delle quattro razze Wagyu che si trovano in Giappone. Questa razza non va assolutamente incrociata a nessun altra e anche per questa ragione, questi animali vengono allevati in maniera molto salubre e in condizioni tranquille. Questi accorgimenti permettono di ottenere una carne di qualità nettamente superiore. I manzi si contraddistinguono per avere un manto lucido e una stazza importante, ma al contempo non eccessiva. Oltre a vivere in condizioni salubri e tranquille, questi animali hanno un’alimentazione molto particolare, fatta a base di fieno, riso, grano e secondo alcuni anche di birra. Inoltre, vengono massaggiati con regolarità per sopperire al poco movimento e mantenere i muscoli sempre attivi. Il massaggio, infatti, è fondamentale al fine di ottenere una carne di qualità. Le regole sono molto rigide anche per contrastare le imitazioni che provengono dall’America, Canada e Nuova Zelanda. Sulla carne di Kobe (https://www.carnegenuina.it/blogs/guida-di-cucina/la-carne-di-kobe-3-leggende-da-sfatare), inoltre, ci sono anche tanti falsi miti e leggende da sfatare.
Quanto costa la carne di Kobe e come gustarla?
Trattandosi di un prodotto molto raro, questa carne è solo per i portafogli pesanti. Il prezzo dipende dal tipo di taglio e varia dai 300 ai 1000€ al kilo. In media, quindi, 100 grammi di carne costano 50€! Il costo così elevato, come abbiamo visto, è dato dal fatto che ogni animale deve possedere un determinato pedigree e rispettare tutti i parametri. La maniera migliore per gustare questa varietà di carne è al sangue per non perdere tutto il suo sapore e rischiare che diventi troppo asciutta e secca. La cottura può avvenire su una bistecchiera o un barbecue, l’importante è non far cuocere troppo la carne, bastano pochi minuti per lato per ottenere un ottimo risultato.