Freezone a Dubai: cosa sono e come fare per investire
Gli imprenditori italiani che godono attualmente di una discreta disponibilità finanziaria possono prendere in considerazione la possibilità di investire in una freezone a Dubai, come spiegato da Daniele Pescara. Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso delle molteplici opportunità che un Paese come l’emirato asiatico offre agli imprenditori e alle aziende italiane, oltre a tutti coloro che hanno delle idee interessanti e vorrebbero farle fruttare a dovere fuori dall’Italia. Ma c’è di più, perché al momento Dubai sta vivendo un boom economico eccezionale, tanto da essersi trasformata in punto di riferimento per numerose realtà commerciali internazionali. In questo nostro approfondimento spiegheremo innanzitutto qual è il significato di freezone a Dubai, quali sono e i passi da intraprendere per aprire una società. Se è tutto chiaro possiamo iniziare subito affrontando il primo argomento, cioè cosa si intende per freezone a Dubai.
Cosa sono le freezone a Dubai
Il termine freezone a Dubai indica le aree di libero scambio presenti nel territorio della città degli Emirati Arabi Uniti (in totale se ne contano 27). Un dettaglio importante da conoscere quando si affronta l’argomento ha per oggetto la proprietà dell’azienda una volta aperta in una delle freezone disponibili: a differenza di quanto accade nella restante Dubai, un’attività aperta nella zona di libero scambio rimane di proprietà del titolare al 100 per cento, a meno che in precedenza non siano stati stipulati accordi diversi. Un altro fattore fondamentale legato alle freezone a Dubai riguarda la possibilità da parte degli imprenditori di godere di un regime di esenzione fiscale, con costi di apertura della società più contenuti rispetto al restante territorio e l’assenza di imposte sia sui redditi che sulle importazioni. A proposito di ciò, è bene sottolineare che l’esenzione di tasse riguarda non soltanto quelli personali ma anche quelli societari. Infine, il terzo vantaggio legato all’apertura di un’attività commerciale nelle aree di libero scambio a Dubai riguarda la possibilità di trasferire il capitale guadagnato a Dubai in Italia senza che questo sia soggetto ad alcuna tassazione.
Quali sono le freezone a Dubai
Dopo aver spiegato cosa sono, vediamo ora quali sono le freezone a Dubai, con la lista completa delle aree di libero scambio allestite (tra virgolette) nella città di Dubai:
- Jumeirah Lakes Towers
- Jebel Ali
- International Humanitarian City
- Energy and Environment Park
- Dubai Textile City
- Dubai Techno Park
- Dubai Studio City
- Dubai Silicon Oasis
- Dubai Science Park
- Dubai Production City
- Dubai Ousource Zone
- Dubai Multi Commodiies Centre
- Dubai Media City
- Dubai Maritime City Authority
- Dubai Logistics City
- Dubai Knowledge Park
- Dubai Internet City
- Dubai International Financial Centre
- Dubai International Academic City
- Dubai Industrial City
- Dubai Healthcare Cit
- Dubai Gold and Diamond Park
- Dubai Flower Centre
- Dubai Design District
- Dubai Cars and Automotive
- Dubai Auto
- Dubai Airport
Come aprire una società nelle freezone a Dubai
In quest’ultima sezione sono presenti le informazioni basilari per aprire una società nelle freezone di Dubai e cominciare così a investire nell’emirato. La prima cosa da fare è richiedere al Dubai Department Economic Development una specifica licenza, scegliendo tra commerciale, professionale e industriale, rinnovabile di anno in anno. Il secondo step ha per oggetto l’affitto di un locale dove avrà base la società, tenendo conto che lo spazio sia compatibile non solo per ospitare i magazzini dell’azienda ma anche gli stessi uffici. Fatto questo, si verserà la somma di capitale prevista per l’apertura vera e propria della società, in base al capitale sociale minimo vigente in ogni freezone presente nella città di Dubai.