Come fare la pastella per i cardi

Pastella per cardi: come fare

I cardi fritti sono una specialità della terra siciliana, e per portarli a tavola non resta che sapere come fare la pastella per i cardi.

Sono una pietanza particolare, in cui il retrogusto amarognolo delle verdure fa da contrasto con la dolcezza della pastella. E’ un piatto tradizionale della Sicilia, particolarmente di Palermo. Nel capoluogo sono la preparazione tipica della festa dell’Immacolata, l’8 di dicembre. Sono perfetti per un antipasto, da mangiare caldissimi.

Il cardo ha anche il nome di carciofo selvatico; i due ortaggi appartengono infatti alla stessa famiglia. Di forma simile al sedano, il cardo è spinoso nella parte esterna, caratteristica che lo rende impegnativo da pulire. Matura in inverno, quindi si trova nei mesi freddi.

La ricetta secondo tradizione prevede una pastella ‘consistente’, con aggiunta di lievito di birra. Si tratta quindi di una pastella lievitata, di conseguenza corposa. La preparazione in sé non è complessa, ma dovete calcolare il tempo di lievitazione.

Per una versione più leggera, potete sostituire il lievito con la birra stessa, con un risultato buono ma leggermente diverso. Le varianti sulla pastella sono diverse, ma tutte adatte alle mille idee in cucina quando vi mettete ai fornelli, avete presente il sito lemillericette.it?

La ricetta per la pastella per i cardi

Se avete recuperato i cardi e avete deciso di cimentarvi nella loro preparazione, non vi resta che mettere in pratica la ricetta per la pastella per i cardi.

Per 400 grammi di cardi, preparate la pastella con 160 grammi di farina di grano tenero OO e circa 130 millilitri di acqua.

Mettete la farina in un ampio recipiente; se volete, potete anche usare la planetaria con il gancio a foglia. Sciogliete 15 grammi di lievito di birra in mezzo bicchiere di acqua tiepida, versatelo al centro della farina e cominciate a impastare. Aggiungete l’acqua a filo, valutando quanta ve ne serve; la pastella sarà pronta quando è abbastanza densa da cadere ‘a nastro’. Non dimenticate di mettere un pizzico di sale.

Lasciate lievitare per un paio d’ore, finché il composto risulterà gonfia e cosparso di bollicine in superficie.

A questo punto, prendete i cardi che avrete già pulito e lessato (se non sapete come fare, più sotto trovate la spiegazione). Tagliate a metà per il lungo ed eventualmente anche in pezzi più corti, di circa 5 centimetri l’uno.

Fate scaldare abbondante olio per friggere. Passate i cardi singolarmente nella pastella, facendoli ruotare perché il composto aderisca bene da ogni lato, poi adagiateli nell’olio bollente. Friggeteli fino al punto di doratura.

Pulire i cardi

Il vero ostacolo per portare in tavola i cardi in pastella è mondare le verdure stesse. Potete dedicarvi a questo lavoro mentre lasciate la pastella a lievitare, così da ottimizzare i tempi.

Il cardo deve rimanere intero. Quando eliminate la parte sotto, quella della radice, limitatevi quindi a pelarla; non tagliate nettamente, o tutte le coste si separeranno. Fatto questo, passate ad accorciare i cardi. Eliminate la parte alta, quella dove le foglie sono più tenere.

A questo punto, passate a pulite le coste. Allargatele delicatamente ed eliminate la parte spinosa laterale, aiutandovi con un coltello; rimuovete anche tutti i filamenti, esattamente come si fa con i finocchi .

Ora i cardi sono pronti per la bollitura. Metteteli in acqua fredda, nella quale avrete aggiunto un cucchiaio di farina e il succo di mezzo limone. Portate ad ebollizione e fateli cuocere per almeno tre quarti d’ora. Prima di scolarli, verificate con una forchetta che siano morbidi.

Prima di tagliarli, lasciateli raffreddare a temperatura ambiente.

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