Metalli non ferrosi: tutto quello che c'è da sapere

Metallo non ferroso: tutto quello che c’è da sapere

Si tratta dei metalli che non appartengono alla categoria del ferro o al gruppo delle leghe del ferro o ferro carbonio e cioè: alluminio, metalli appartenenti alla famiglia del rame, oro e argento, metalli come piombo e stagno, metalli appartenenti al gruppo del titanio, al gruppo degli alcalini come potassio e sodio e per finire i metalli alcalino-terrosi come bario e calcio.

La combinazione tra metalli ferrosi e non danno vita a delle leghe che servono per rendere migliori l’attività meccanica, dalla lavorabilità, alla resistenza della corrosione e alle alte temperatura del metallo di base.

Per maggiori informazioni a riguardo invitiamo i nostri lettori a consultare il seguente link di riferimento: www.migliarialluminio.it

Quali sono i metalli non ferrosi?Caratteristiche dei metalli non ferrosi

Le leghe che vengono maggiormente utilizzate sono:

  • Leghe di alluminio: titanio, rame, zinco, manganese, silicio, magnesio e nichel
  • Leghe di rame
  • Leghe di ottoni: rame e zinco
  • Leghe di bronzi: stagno e rame
  • Leghe di magnesio: zinco, manganese e allumino.

Queste sono delle leghe fragili, ma ugualmente con un alto livello di resistenza sia alle alte temperature, sia alla corrosione.

Leghe di titanio: ottenute dal connubio di diverse tipologie di metalli finalizzati ad ottenere materiali meccanici molto resistenti ad ogni possibile deterioramento.

Ad esclusione delle leghe di titanio, i metalli non ferrosi hanno una funzione meccanica inferiore rispetto alle leghe del ferro per ciò che riguarda la resistenza della stessa, ma risultano essere superiore sotto l’aspetto della robustezza alla stabilità chimica e corrosione.

Per questa ragione, alcuni vengono usati per ottimizzare le caratteristiche fisico-chimiche delle leghe ferro-carbonio.

Infatti, sia merito della sua stabilità chimica che per la resistenza ad ogni possibile deterioramento, hanno permesso l’impiego dei metalli non ferrosi per le finiture superficiali, manti di copertura e rivestimenti di pregio. Il buon livello di lavorabilità e fondibilità ne permettono il recupero e il ricicli con costi di trasformazione contenuti.

A parte il piombo, i metalli non ferrosi sono degli ottimi conduttori di elettricità, trovando quindi utilizzo in apparecchiature elettriche e in elementi conduttori.
Oltre alla realizzazione di lastre, lamine e lamiere come elementi di chiusura orizzontale e verticale, lavori per estrusione e laminazione, negli impianti termici, idraulici e per la creazione di componenti di raccolta destinati all’acqua piovana.

La loro destinazione continua nella realizzazione di elementi per colatura, fusione e pressofusione, come componenti ad alto livello di resistenza meccanica idonea al trasporto di un sistema di elementi; per realizzare di utensili professionali e per parti di movimentazione e collegamento in campo serramentistico, come ad esempio cardini, maniglie e cerniere.

La possibilità di lavorare i metalli non ferrosi in lega, permette alle relative leghe appartenenti al gruppo di alluminio e titanio di ottenere una resistenza meccanica uguagliabile con quelle ferro-carbonio.

Il campo in cui sono stati sperimentati per primo l’impiego di queste leghe riguardano l’industria aerospaziale e aeronautica; merito del peso significativo delle leghe di alluminio e titanio, è infatti possibile usufruire di componenti strutturali dalle prestazioni meccaniche capaci di fare ottenere una componentistica di supporto e collegamento meccanico dal rapporto meccanico prestazione/peso strutturale abbastanza vantaggioso.

La loro funzionalità, permette alle leghe di titano e alluminio di trovare impiego anche in altri settori come per larealizzazione di impianti termici, come elementi per i pannelli solari termici, componenti per le caldaie e nelle reti di distribuzione dell’acqua sanitaria calda e gli elementi dei radiatori.

Detto ciò, si può constatare che gli aspetti più rilevanti dei metalli non ferrosi sono la loro leggerezza, resistenza all’ossidazione, alta conduzione termica ed elettrica, robustezza, alto livello di fusione e malleabilità.

Come si suddividono i materiali metallici non ferrosi? Metalli non ferrosi: categorie

I metalli non ferrosi vengono suddivis in tre categorie:

  • Pesanti: Rame, Piombo, Zinco, Stagno, Nichel
  • Leggeri: Titanio e Alluminio
  • Ultraleggeri: Magnesio.
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