Come individuare la mancanza di gas nel condizionatore

Come individuare la mancanza di gas nel condizionatore

La perdita di liquido refrigerante è un problema frequente che si verifica nei condizionatori d’aria. Il problema può presentarsi sia per esaurimento dello stesso dopo un determinato periodo d’uso dell’elettrodomestico che a seguito di qualche foro nelle condotte. Il gas refrigerante comunemente noto come freon non è tuttavia qualcosa che viene consumato mentre il condizionatore d’aria è in funzione. Ciò significa che non è il caso di preoccuparsi di perderlo anche se l’apparecchio è attivo 24 ore su 24, a meno che ci sia una perdita nel sistema. In riferimento a quanto sin qui premesso, vediamo come individuare la mancanza di gas nel condizionatore.

Perdita della capacità di raffreddamento

Il condizionatore richiede il gas refrigerante in quanto necessario per raffreddare l’aria e per assorbire il calore dall’interno e spostare l’aria calda all’esterno, permettendo a quella fresca di entrare nella stanza in cui l’apparecchio si trova. Se quindi il condizionatore non raffredda come invece fa normalmente, la colpa potrebbe essere attribuita proprio al gas mancante. In questo caso contattare un tecnico esperto in termoidraulica come ad esempio quello della ditta specializzata nell’assistenza di condizionatori a Milano https://www.assistenza-condizionatori-milano.com/ è sicuramente una buona scelta poiché dall’alto della sua esperienza professionale saprà individuare se esiste o meno la suddetta perdita oppure se il gas si è esaurito fisiologicamente a seguito di un uso costante del condizionatore facendogli perdere l’abituale capacità di raffreddamento. La ricarica è tuttavia rapida, poco costosa e può essere effettuata regolarmente non prima di aver verificato comunque la presenza di eventuali danni strutturali alle condotte in cui il liquido tracima.

Il condizionatore presenta una brina esterna

Se il condizionatore d’aria lamenta la mancanza di gas refrigerante, un altro segnale inequivocabile di tale inconveniente è riscontrabile nel fatto che esiste una perdita in qualche punto non ben definito. Per accorgersene, basta notare che si verifica l’accumulo di brina sui motori delle ventole e sulle condotte flessibili. Il refrigerante infatti è un gas che a contatto con elementi solidi tende a congelarli. Anche in questo caso, c’è poco da fare se non contattare un esperto del settore affinché provveda a ricaricare il condizionatore con del nuovo gas refrigerante oppure a sostituire le condotte che presentano fori o incrinature. Queste ultime in genere sono in rame e se il danno non è molto evidente si può anche intervenire con una saldatura utilizzando un materiale della stessa natura e un cannello a gas. L’operazione anche in questo caso deve essere effettuata da un esperto sia per il coefficiente di difficoltà tecnica che per la pericolosità nel maneggiare tali attrezzi.

Il condizionatore emette un sibilo costante

Se il gas refrigerante del condizionatore è assente del tutto a causa di un consumo fisiologico o ci sono perdite nelle condotte ad esso collegate, l’apparecchio lo segnala inequivocabilmente emettendo un forte e costante sibilo. In questo caso se non si interviene tempestivamente il freon potrebbe fuoriuscire dal condizionatore emettendo persino un gorgoglìo mentre è in funzione. Ciò significa che sulle serpentine si sono formate delle bolle d’aria. Chiamare un tecnico, rappresenta in questo caso la soluzione ideale per far fronte al problema o quanto meno rendersi conto della gravità del danno. Il professionista dal canto suo potrà anche consigliare se è opportuno spendere molti soldi per la riparazione, oppure acquistare un apparecchio ex novo. L’onestà intellettuale e commerciale del tecnico e del centro assistenza in cui lavora, gioca in questi frangenti un ruolo importante.

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