Traduttore: definizione e caratteristiche principali

Traduttore: definizione e caratteristiche principali

Puntualità, discrezione e meticolosità sono le caratteristiche che deve avere un buon traduttore professionista. Chi svolge questo mestiere si occupa del testo da tradurre con attenzione, realizzando una versione tradotta che sia il più possibile fedele all’originale e che non contenga errori. Le altre qualità di un buon traduttore sono la precisione della consegna dell’elaborato al committente e il rispetto della riservatezza delle informazioni fornite nel testo. In un mondo sempre più globalizzato il mestiere del traduttore acquisisce un ruolo strategico e la sua figura è molto ricercata sia nel settore pubblico, che in quello privato: nonostante gli sbocchi professionali non manchino, per essere un buon traduttore occorre una formazione specifica. In questo articolo, scritto insieme agli esperti di Dotwords, analizziamo il mestiere del traduttore.

Traduttore: definizione

“Colui che traduce un testo scritto da una lingua all’altra”: ecco di cosa si occupa un traduttore. Un mestiere che presuppone la conoscenza delle lingue straniere, ma che necessita anche di una buona organizzazione e puntualità nella consegna dei lavori. Negli ultimi anni la figura del traduttore è diventata fondamentale, alla luce della sempre più frequente contaminazione di culture e del fenomeno della globalizzazione. Molti traduttori scelgono di lavorare come liberi professionisti o freelance, utilizzando piattaforme online specializzate in traduzioni: questi siti mettono in contatto direttamente professionisti e clienti, con pacchetti già impostati e tariffe prefissate. Ad oggi in Italia la professione non è riconosciuta ufficialmente: non esiste un Albo, ma c’è un progetto di legge depositato in Parlamento per istituire l’Ordine Professionale dei Traduttori e degli Interpreti. La strada del freelance non è l’unica possibile: si può anche essere assunti come dipendenti di aziende, agenzie di comunicazione o case editrici. Per essere un buon traduttore, saper parlare lingue straniere non è l’unico requisito: la formazione e la ricerca sono alla base di questo mestiere. Esistono percorsi di studio universitari e corsi di specializzazione per svolgere l’attività di traduzione: un primo step è il diploma di liceo linguistico che può essere seguito da una laurea in lingue, oppure in mediazione linguistica; ancora meglio se si aggiunge una laurea di tipo magistrale in traduzione specialistica. Se il percorso scolastico e universitario non è stato incentrato sullo studio delle lingue, esistono dei corsi di perfezionamento e delle scuole di interpretariato e traduzione che permettono comunque l’esercizio della professione di traduttore.

Traduttore: caratteristiche principali

Il primo requisito per essere un traduttore di successo e per fare buone traduzioni è che la madrelingua sia quella di destinazione: chi traduce nella propria lingua madre ha più conoscenze e abilità linguistiche di un dizionario; chi traduce in una lingua diversa da quella madre può incorrere più facilmente in errori e alterazioni di significato che possono compromettere il testo finale. In secondo luogo il traduttore deve avere competenze specifiche del settore o dell’argomento su cui effettua traduzioni: questa conoscenza gli permetterà di usare terminologia appropriata e garantirà un risultato finale fluido e omogeneo. Per essere efficaci le traduzioni non devono essere letterali: il traduttore svolge un primo lavoro di comprensione del testo nella lingua originale e poi di rielaborazione dello stesso, pur conservando il messaggio originale, il tono e il livello di lingua utilizzato. Gli ambiti di lavoro dei traduttori sono principalmente tre: tecnico-commerciale, legale, letterario. Nel primo caso si tratta per lo più di traduzioni di manuali, brochure, libretti di istruzioni, documentazione tecnica; mentre nel secondo caso i traduttori si occupano di contratti, atti e documentazione legale: qui è importante che il professionista conosca la terminologia giuridica e le leggi dei vari paesi. Nel terzo caso il lavoro è incentrato sulla traduzione di saggi, romanzi e siti web narrativi. Esiste infine la figura del traduttore giurato: un consulente tecnico che lavora nei Tribunali, a stretto contatto con i giudici, occupandosi di traduzione di sentenze, contratti, certificati e bilanci. Leggi anche l’articolo: Mucosite orale: cos’è, sintomi e rimedi

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